La Pro Loco Faedis
Nel primo dopoguerra i momenti aggregativi più sentiti ed importanti erano diventati la Festa del Vino e la Festa delle fragole, venivano organizzate da comitati che si formavano per l’occasione. Dopo qualche anno iniziò a sentirsi la necessità di formare qualcosa di più organizzato e così il 1 maggio 1950 venne costituita la Pro Loco Faedis “Pro Faedis”, che si occupava di questo e di altri aspetti della vita del paese. Dal 1952-1953 fino ai primi anni 60, l’attività dell’associazione si limitò sostanzialmente all’organizzazione di questi eventi, poi a metà degli anni 60 ci fu un nuovo inizio.
Nel 1966 fu redatto un nuovo statuto e l’associazione fu legalmente costituita davanti al notaio. Purtroppo, dopo alcuni anni si trovò in un nuovo momento di difficoltà, e così, agli inizi degli anni settanta del secolo scorso, si riorganizzò e ripartì, per un periodo di crescita e consolidamento, probabilmente il più florido dell’associazione, che arrivò fino agli anni novanta.
Certamente, all'inizio, non si è trattato di anni facili, stante la scarsità di mezzi economici e la necessità di dotarsi di un patrimonio associativo, i soci non hanno esitato ad autotassarsi per procurarsi quei capitali necessari alle prime spese, dando prova di una grande sensibilità sociale.
Questo modo di veder le cose, è stata una costante nella vita dell’associazione e chi si è succeduto nella gestione dell’associazione si è sempre impegnato nella tutela e nel miglioramento del patrimonio sociale che è sempre stato una risorsa importante non solo per l’attività della Pro Loco, ma anche delle altre associazioni del Comune di Faedis.
LA FESTA DEL VINO NEGLI ANNI 50 DEL 900
VOLANTINO PESCA DI BENEFICENZA 1951
Dopo un periodo di crescita costante, con tanti risultati positivi, all’inizio del nuovo millennio ci fu un periodo difficile, un altro momento di ristrutturazione, e di cambiamento che permise il proseguo dell’attività dell’associazione per giungere, con varie fasi, fino ad oggi. Paragonare l’attività odierna della Pro Loco Faedis, con quella del passato, non è corretto perché è cambiato tutto, dalla società, all’organizzazione degli eventi, all’attività dell’associazione, tutto è diverso. Per promuovere e far conoscere il territorio di Faedis e le sue peculiarità , si è sempre alla ricerca di nuove iniziative, che possano essere attraenti per il visitatore. Le competenze necessarie per gestire una associazione come la Pro Loco, vanno dalla conoscenza delle normative HACCP, alla sicurezza sul lavoro, ai canali promozionali fino ai social, complicando, non poco, la vita di chi si fa carico della gestione dell’associazione.
Dalla sua istituzione ad oggi l’opera dell’associazione è sempre stata a favore della comunità, basti pensare ai tanti contributi elargiti alle varie associazioni nel corso degli anni, agli investimenti in attrezzature che sono state un valido supporto per l’organizzazione degli eventi sul territorio. La creazione dell’Archivio fotografico è stata un’opera importante per preservare la memoria della nostra comunità.
L’impegno maggiore è stato probabilmente la promozione del vino quale prodotto che più di altri permetteva di far conoscere e promuovere il territorio, è stata una costante dalla sua nascita ad oggi.
I tanti eventi organizzati e le tante iniziative organizzate hanno portato sul territorio migliaia di persone e anche ricchezza. La “Festa del Vino e delle Fragole”, Il “Carnevale in Tenda”, il Pignarul, sono le manifestazioni più conosciute, ma ci sono state anch “Alla Corte di Refosco di Faedis”, “Circondati dalla Natura”, la mostra su Lea D'Orlandi, le partecipazioni a Friuli DOC, a Sapori Pro Loco … Il “Palio dei Borghi”, e anche numerosi eventi minori da concerti, serate a tema, cinema che in questi anni hanno accompagnato la vita della comunità faedese.
LA FESTA DEL VINO E DELLE FRAGOLE NEGLI ANNI 80 DEL 900
Le tante persone che si sono succedute nella gestione dell’associazione hanno sempre lavorato per il bene della comunità e tutti i proventi derivanti dalle varie attività sono stati reinvestiti sul territorio, basti pensare al parco strutture ed attrezzature e al magazzino segno tangibile di quanto fatto.
Ricordiamo i Presidenti che si sono succeduti: dal 1950-1952 Grando Vincenzo, 1953-1965 Non Conosciuti, 1966-1970 Enzo Ursella, 1971-1989 Grando Vincenzo, 1989-2000 Armando Armellini, tra il 2000 e il 2006, si sono succeduti Milocco Edoardo, Giancarlo Armellini e Luigi Miani, dal 2007 al 2021 Grando Michele.
Nel corso dei quasi settant’anni di storia ci sono stati momenti difficili, passi falsi, scelte impopolari, spesso necessarie per tutelare il patrimonio, ma è innegabile che la Pro Loco Faedis, sia stata ed è un sostegno importante per le varie realtà del territorio, dall’amministrazione comunale alle associazioni.
Da maggio 2021, è iniziata una nuova fase per la nostra associazione, c’è stato un ricambio importante, il nuovo Presidente Mauro Marcarini insieme al Consiglio Direttivo avrà l’impegnativo compito di dare nuovo impulso all’attività dell’associazione dopo gli anni difficili, della pandemia e delle difficoltà economiche che hanno compromesso l’attività dell’associazione. La speranza e che, come avviene dal 1950, la Pro Loco Faedis, possa continuare, per tanti anni ancora, il suo lavoro a favore della comunità faedese.
EVOLUZIONE DEL LOGO DELLA PRO LOCO FAEDIS
Il primo logo della Pro Loco Faedis, negli anni cinquanta del 1900, è stato lo scudo con il leone rampante che fu ripreso dallo stemma del Comune di Faedis, che a sua volta fu preso dallo stemma dei Cucagna i signori che dominarono su questo territorio a partire dal medioevo.
Successivamente per molti anni non venne utilizzato alcun logo. Negli anni novanta del secolo scorso, si decise di utilizzare, stilizzandola, una classica immagine da cartolina, l’ingresso in paese dai “Portonas” con sullo sfondo il palazzo comunale. I “Portonas” sono un elemento caratteristico, presente in molti stemmi di varie associazioni ed enti di Faedis.
Con l’arrivo del nuovo millennio si decise di attualizzare il logo, prendendo spunto da una classica immagine da cartolina di Faedis. Si decise che dovevano essere rappresentate tutte le caratteristiche del territorio. Ci sono il verde della natura e delle colline, il blu del torrente Grivò, che con le sue acque ha garantito nei secoli, la vita e lo sviluppo del territorio, e il giallo che vuole rappresentare la comunità. Per ricordare la storia, la cultura e l’arte, stilizzati sono presenti anche i Castelli e la Chiesa con il suo rosone e il campanile che spiccano tra le case del paese. Sono stati utilizzati il verde che è il colore più presente sul territorio con quasi l’80% di superficie coperta da boschi, prati e vigneti, invece il giallo è il blu sono i colori ufficiali del comune. Questo logo ha la fortuna di rendere bene anche in bianco e nero, non perdendo la sua riconoscibilità.